Prevenzione incendi

Inviato da root il Lun, 02/03/2020 - 18:01

Prevenzione incendi

 

Ufficio Prevenzione Incendi

via Secondo da Trento, 2

38121 Trento TN

 

Contatti

Telefono: 0461 492220

E-mail: prevenzione.vvf@provincia.tn.it

PEC: prevenzione.vvf@pec.provincia.tn.it

 

Si comunica che il pagamento di quanto dovuto dovrà essere effettuato esclusivamente tramite pagoPA – il nodo nazionale dei pagamenti elettronici – collegandosi all'indirizzo mypay.provincia.tn.it, scegliendo l’ente “Provincia autonoma di Trento” e successivamente selezionando dall’elenco:

Cassa Provinciale Antincendi – Prevenzione Incendi (SCIA – ARPCA – VALUTAZIONE PROGETTO – NOF – DEROGA – VCO)

quindi generare il pagamento spontaneo dell'importo dovuto, inserendo i dati richiesti.

 

Orario d’apertura al pubblico

 

Lunedì: 9.00 – 13.00 e 14.00 – 16.30

Dal martedì al venerdì: 9.00 – 12.30

Sabato, domenica e festivi chiuso.

 

I colloqui col personale tecnico avvengono solo su appuntamento, da concordare direttamente con l’interessato. Per casi particolari, per i quali non si possa prendere appuntamento, l’accesso all’Ufficio prevenzione incendi è limitato alla giornata di lunedì, negli orari sopra indicati.

 

Le istanze e autocertificazioni devono essere presentate unicamente via PEC.

La consegna di istanze e autocertificazioni in formato cartaceo è accettata solo in casi eccezionali, da segnalare e valutare volta per volta.

Potranno essere consegnate copie cartacee cosiddette “di cortesia” degli elaborati grafici, in aggiunta all’invio per posta elettronica.

 

Direttore dell’Ufficio prevenzione incendi:

 

arch. Roberto Lenzi

Tel. 0461 492233

E-mail: roberto.lenzi@provincia.tn.it

 

Tecnici di prevenzione incendi

 

ing. Daniele Alessandrini

0461 492283

daniele.alessandrini@provincia.tn.it

ing. Paolo Bosetti

0461 492212

paolo.bosetti@provincia.tn.it

ing. Claudio Cavaliere

0461 492287

claudio.cavaliere@provincia.tn.it

dott. Mario Covi

0461 492258

mario.covi@provincia.tn.it

ing. Rosario Farina

0461 492284

rosario.farina@provincia.tn.it

ing. Gabriele Pilzer

0461 492286

gabriele.pilzer@provincia.tn.it

ing. Luca Piva

0461 492282

luca.piva@provincia.tn.it

ing. Giulia Zortea

0461 492296

giulia.zortea@provincia.tn.it

geom. Francesco Chilovi

0461 492231

francesco.chilovi@provincia.tn.it

CRE Celestino Daprà

0461 492214

celestino.dapra@provincia.tn.it

CS Mauro Chiodega

0461 492222

mauro.chiodega@provincia.tn.it

CS Andrea Veronese

0461 492278

andrea.veronese@provincia.tn.it

 

Per quanto riguarda i depositi di GPL a uso privato, si raccomanda alle aziende che forniscono il serbatoio e il combustibile di farsi rilasciare dall’utilizzatore delega per la gestione della pratica di prevenzione incendi, in modo tale che tutti i rapporti siano tenuti con l’azienda medesima.

 

ISTRUZIONI PER LA PRESENTAZIONE DI ISTANZE, AUTOCERTIFICAZIONI E DICHIARAZIONI IN FORMATO DIGITALE AL SERVIZIO ANTINCENDI E PROTEZIONE CIVILE

 

Con riferimento ai processi di digitalizzazione della pubblica amministrazione, conseguenti all’introduzione del Codice dell’Amministrazione Digitale, approvato con decreto legislativo n. 82 del 2005 e s.m.i. e tenuto conto anche dell’aggiornamento delle direttive concernenti le modalità telematiche per lo scambio di comunicazioni tra la Provincia e i suoi interlocutori sia pubblici sia privati, si fa presente quanto segue. 

 

Le pubbliche amministrazioni e i privati cittadini sono incentivati a trasmettere alla Provincia domande, dichiarazioni, segnalazioni o comunicazioni utilizzando la posta elettronica certificata oppure, se il soggetto è federato, utilizzando PITre, come previsto nell’allegato alla deliberazione n. 2468 di data 29 dicembre 2016.

 

Con questo documento si forniscono indicazioni per una corretta comunicazione con la pubblica amministrazione e l’invio per via telematica delle domande, dichiarazioni, segnalazioni o comunicazioni relative ai procedimenti di cui al DPR 1° agosto 2011 n. 151.

 

MODULISTICA

Per la presentazione delle istanze, autocertificazioni e comunicazioni di prevenzione incendi di cui al DPR 151/11 sono predisposti i moduli approvati con determinazione n. 04 di data 17/12/2018 del Servizio Antincendi e Protezione Civile, presenti sul sito https://www.provincia.tn.it/

Gli indirizzi dei servizi sono i seguenti:

 

https://www.provincia.tn.it/Servizi/Attestazione-di-rinnovo-periodico-di-conformita-antincendio-GPL

https://www.provincia.tn.it/Servizi/Attestazione-di-rinnovo-periodico-di-conformita-antincendio

https://www.provincia.tn.it/Servizi/Deroga-all-osservanza-delle-regole-tecniche-di-prevenzione-incendi

https://www.provincia.tn.it/Servizi/Domanda-di-accesso-ai-documenti-amministrativi-di-prevenzione-incendi

https://www.provincia.tn.it/Servizi/Domanda-valutazione-progetto-prevenzione-incendi

https://www.provincia.tn.it/Servizi/Nulla-osta-di-fattibilita-dei-progetti-in-materia-di-prevenzione-incendi

https://www.provincia.tn.it/Servizi/Segnalazione-certificata-di-inizio-attivita-GPL

https://www.provincia.tn.it/Servizi/Segnalazione-certificata-di-inizio-attivita-prevenzione-incendi

https://www.provincia.tn.it/Servizi/Verifica-in-corso-d-opera-per-specifici-aspetti-di-prevenzione-incendi

https://www.provincia.tn.it/Servizi/Voltura-certificato-prevenzione-incendi

 

Le istanze di nulla osta di fattibilità e di verifica in corso d’opera devono essere preventivamente concordate; saranno garantite compatibilmente con la disponibilità di risorse umane.

 

Si rammenta che la documentazione da allegare alle autocertificazioni e istanze di prevenzione incendi è unicamente quella prevista dal DM 7 agosto 2012 “Disposizioni relative alle modalità di presentazione delle istanze concernenti i procedimenti di prevenzione incendi e alla documentazione da allegare”, e d’evitare l’invio di rapporti o certificati di prova, dichiarazioni di corretta posa in opera, istruzioni d’utilizzo e di montaggio, documenti pubblicitari, copie di atti precedentemente rilasciati da quest’amministrazione e altro non strettamente pertinente.

 

ALLEGATI, LORO NOME E DIMENSIONI

Per un’efficace applicazione della modalità telematica per la presentazione delle pratiche e per consentire la piena lettura e comprensione degli elaborati grafici, sono definite le seguenti specifiche tecniche di formato e di rappresentazione degli elaborati progettuali: 

 

  1. Dimensione massima complessiva degli elaborati informatizzati compreso relazioni, documentazione fotografica, allegati alla medesima mail: 70 Mb.
  2. Formato file: PDF/A preferibile; sono accettati anche i formati PDF, XML, TXT, TIFF, TIF, JPEG, JPG, JFIF, JPE e EML.
  3. Eventuali pdf compilabili devono essere trasformati in pdf non editabili prima della sottoscrizione e dell’invio (è sufficiente fare una stampa pdf).
  4. Il formato di rappresentazione richiesto, per buona norma e per agevolare l’apertura e la visualizzazione del file di disegno sullo schermo, dovrà essere in formato UNI A3; Elaborati che superino i limiti del formato A3 sono ammessi nel caso in cui la rappresentazione ecceda tale formato oppure per i disegni relativi a grandi edifici o progetti complessi. In tali particolari fattispecie il formato massimo non dovrà comunque superare l’UNI A0.
  5. Il nome del file deve risultare esplicativo del contenuto (ad es. pianta primo piano) tale nome deve essere lo stesso utilizzato per l’allegato alla mail.
  6. Distinta/Elenco riepilogativa e datata degli elaborati consegnati con nome dei file.
  7. Nel caso siano prodotti elaborati integrativi e/o sostitutivi di elaborati già depositati, la trasmissione dovrà essere unicamente per quelli variati con aggiunta del file Distinta/Elenco datato, di cui al punto sopra, senza riallegare gli elaborati originali non oggetto di sostituzione; Il file dovrà avere un nome tale da chiarire che si tratta di una sostituzione/integrazione; è opportuno che le integrazioni di un procedimento avviato digitalmente siano digitali. L’integrazione o sostituzione d’elaborati dopo l’avvio d’un procedimento dev’essere concordata con l’istruttore del procedimento medesimo.
  8. Tutti gli elaborati grafici dovranno essere in scala, quotati e dimensionati: il file, in uscita di stampa (o pdf), dovrà presentare il disegno con le dimensioni reali della scala grafica definita; la rappresentazione degli elementi dell’organismo edilizio, fornita tramite file, deve essere del tipo a segno grafico nero su fondo bianco, con idonea attribuzione degli spessori dei pennini in uscita di stampa, con utilizzo di retinatura/riempimento in colore nero - grigio per murature sezionate. Sono ammesse colorazioni per gli elaborati nei casi in cui l’utilizzo del colore sia finalizzato ad una migliore comprensione di tematismi/areali. La rappresentazione, eseguita secondo le corrette regole del disegno tecnico, deve obbligatoriamente dare tutte le informazioni utili alla lettura ed alla comprensione del progetto e garantirne la leggibilità al video ed in scala di visualizzazione reale; durante la fase di stampa/trasformazione dei documenti, volta alla creazione dei file PDF, accertarsi che le “opzioni dimensioni” siano impostate su “dimensioni effettive” e non su “adatta” o “riduci”. Si raccomanda di non stampare virtualmente i file grafici adattando il disegno al formato di stampa standard prescelto (es.: A0, A1, A3, A4, ecc.), ma selezionare in fase di stampa “Dimensioni effettive” ovvero la scala di rappresentazione grafica (es. 1:100. 1:200, 1:500 ecc.), altrimenti i file grafici risultano non misurabili. L’orientamento della pagina deve corrispondere a quello del layout, garantendo così che il file prodotto sia immediatamente leggibile senza ricorrere alla rotazione della vista. Il formato della pagina dev’essere il medesimo di quello del foglio da stampare, evitando così ampi margini bianchi. Per quanto possibile evitare di inserire nei file grafici le foto, gli stralci di mappa catastale, o di PRG, in quanto appesantiscono inutilmente la rigenerazione dell'immagine, se necessari dovranno essere inviati come allegati.

 

In caso di scansione di documento cartaceo si suggerisce di selezionare la più bassa risoluzione possibile che garantisca la leggibilità del documento (es: la scansione di un documento di testo in formato A4 o la scansione di carta di identità dell'interessato attorno a 700 - 800KB). Si precisa che la scansione del documento costituisce un'alternativa residuale dell'inoltro del documento elettronico: tutti i documenti che nascono in formato elettronico devono essere inoltrati in modalità telematica (firmati digitalmente). La scansione deve essere utilizzata, pertanto, solo per i documenti formati in originale su supporto cartaceo. 

 

INTEGRAZIONI

Se si rende necessaria un’integrazione ad una comunicazione trasmessa già in precedenza, occorre indicare nell’oggetto della mail il numero di pratica cui l’integrazione fa riferimento.

 

FIRMA

Seguendo l’iter digitale, dichiarazioni, autocertificazioni e istanze (ad es. SCIA) devono pervenire nelle seguenti modalità:

 

Per il privato cittadino:

  • documento analogico sottoscritto in maniera autografa e scansionato unitamente alla copia della carta d’identità del sottoscrittore
  • documento digitale firmato digitalmente dal cittadino
  • firmate in digitale solo dal professionista incaricato qualora in possesso di procura speciale del titolare dell'attività (da allegare e firmare digitalmente da parte del professionista) per la sottoscrizione di tutta la documentazione, progettuale e non, e le dichiarazioni varie (procura servizio antincendio).

 

Per la pubblica amministrazione:

  • documento digitale firmato digitalmente da chi possiede titolo per la sottoscrizione.

 

Ogni allegato che, per sua natura, deve essere firmato dovrà essere inoltrato con la relativa sottoscrizione come sopra indicato; pertanto la documentazione tecnica a corredo dei documenti suddetti dovrà risultare firmata digitalmente dal tecnico/professionista incaricato. Le tavole grafiche, tipicamente trasformate in PDF, devono essere sottoscritte singolarmente. Non verranno accettati file compressi (tipo .zip .rar).

 

ATTENZIONE: NON sono ammesse firme in formato immagine.

 

In caso di presentazione di segnalazione certificata d’inizio attività per la quale è necessario allegare dichiarazioni di conformità o altro, che siano state precedentemente prodotte solo in formato cartaceo (analogico), è opportuno che il professionista che ha prodotto l’asseverazione sulla base di tali documenti dichiari formalmente la presenza degli originali presso il titolare dell’attività attraverso dichiarazione sostitutiva di atto notorio ai sensi dell’art. 47 del DPR 445/2000 (Modulo dsan per dichiarazioni di conformità). 

 

Le ricevute per diritti e oneri, i bolli ed i documenti d’identità potranno essere inoltrati privi di sottoscrizione digitale. 

 

INVIO DELL’ISTANZA

Le istanze e le dichiarazioni sono valide se sono trasmesse mediante posta elettronica (certificata o semplice). La documentazione dev’essere trasmessa esclusivamente alla casella di posta elettronica certificata del Servizio antincendi e protezione civile: prevenzione.vvf@pec.provincia.tn.it

 

Non è possibile inoltrare più istanze o autocertificazioni (cioè documenti riferibili a più pratiche) con una sola e-mail. L’invio deve avvenire singolarmente per ogni istanza.

Qualora il volume degli allegati non consenta la trasmissione attraverso un unico invio, è possibile trasmettere la documentazione con successivi messaggi mail, componendo l’oggetto della mail con riferimento a:"tipo procedimento"”denominazione richiedente", riferimenti sintetici all’oggetto territoriale

 

Qualora la documentazione trasmessa non risultasse conforme a quella prevista dalle norme vigenti (DPR 151/2011, DM 7/08/2012 e s.m.i.) le relative istanze o autocertificazioni devono ritenersi invalide.

 

ASSOLVIMENTO MARCA DA BOLLO

Per comprovare il pagamento dell'imposta di bollo è necessario indicare nella domanda il numero identificativo della marca utilizzata, la data e l’ora di rilascio e annullare la stessa, conservando gli originali.

Per alcuni procedimenti con istanza in bollo è prevista l’emissione del relativo provvedimento, anch’esso in bollo. In tali casi il richiedente deve trasmettere il codice identificativo della marca da utilizzare e provvedere ad annullare la stessa conservando gli originali.